sabato 17 settembre 2011

ROBERTO CIOTTI & Friends @ Auditorium del Massimo


La manifestazione si inserisce nel più ampio contesto del progetto BITS OF FUTURE: Food for all, sostenuto, promosso e sponsoriz-zato dall'associazione "Scienza per l'amore" in partnership con la società BioHyst. Il progetto promuove la tecnologia Hyst che, come dimostrato e certificato da più di un istituto universitario, è in grado di ricavare da biomasse agricole, anche di scarto, prodotti destinati all'alimentazione umana e zootecnica, all'industria chimica ed alla produzione di energie alternative.
Caratteristica del prodotto Hyst è il recupero, da materie organiche come il cruscame, di una farina idonea all'alimentazione umana, ad alto contenuto di ferro, zinco proteine e vitamine. Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione nell'ambito del trattamento delle materie prime e soprattutto degli scarti. Attraverso questa tecnologia, infatti, gli scarti della lavorazione dei paesi industrializzati potranno diventare alimento base per i paesi più poveri e biocarburanti per tutti.

Al momento il macchinario in grado di applicare la tecnologi Hyst è stato posto sotto sequestro della magistratura a seguito di una inchiesta giudiziaria legata al principale finanziatore del progetto e i tempi della magistratura italiana
difficilmente sposano il criterio di urgenza imposto dalla problematica affrontata. C'è solo da sperare che tutto possa essere risolto e chiarito nel minor tempo possibile.

In questo scenario prende corpo il concerto "Roberto Ciotti & Friends" nella sua terza edizione con un Ciotti sempre sensibile ai temi dell'ambiente ed umanitari. La serata si apre con un omaggio proposto dai paesi dell'Africa (il Senegal in particolare) primi destinatari dei frutti della tecnologia Hyst che propongono, nella vivacità che è propria di questi popoli, suoni e danze della loro tradizione colorando con semplicità la scena atraverso strumenti e costumi inusuali per il mondo del "blues" ma che sicuramente hanno saputo catturare l'attenzione degli oltre 600 spettatori presenti in sala.


Danze e ritmi tribali lasciano presto il posto alla prima ospite "friend", Silvana Scarabello, accompagnata dal ritmo potente e sincopato della chitarra acustica di Attilio Costa. La voce di Silvana, composta e bilanciata, dirompe forte nella sala con l'obiettivo di preparare il pubblico alla presenza degli altri ospiti. Non tardano ad arrivare Luciano Gargiulo & Mick Brill Electric trio con il loro groove underground, la splendida voce di Lucy Campeti che, accompagnata al piano da Luciano Zanoni, ha regalato intensi momenti di blues vocalizzato con stile naturale e coinvolgente, con voce graffiante ed aggressiva, che a tratti si sa esprimere anche in sottile e personale voce roca. Ultimo, ma non meno attraente "friend" è il gruppo Vocintransito composto da Susanna Stivali, Desirè Petrocchi, Fabiola Torresi e Simona Rizzi (al piano un onnipresente Luciano Zanoni). Belle e brave, a loro il compito di chiudere la carrellata dei friends con il loro inconfondibile stile, con i vocalizzi, con quei giochi che riescono bene solo quando si è davvero "friends". E dalla platea si sente!



Finalmente arriva il secondo set, tutto diretto dal grande Roberto Ciotti, è un po' tardi e qualcuno alla mia destra si è addormentato sulla poltrona, altri hanno "abbandonato la nave" prima di sprofondare nelle braccia di Morfeo. Le poche defezioni lasciano però maggiore spazio a chi, affezionato ed incuriosito, ha colto in questa l'occasione di partecipare e condividere l'esperienza di un concerto di grande respiro. Roberto ripropone quasi tutti i brani del suo ultimo lavoro con qualche inclusione di pezzi più datati. lo stile è sobrio, Roberto, padrone indiscusso della scena, non rinuncia al suo look abituale con gli occhiali da sole sotto il panama, una camicia comoda, tanta voglia di fare musica e di divertirsi sperimentando e sperimentandosi nel confronto con tutti i suoi friends. Ne scaturisce una grande serata dove i friends si alternano sul palco alla formazione base, ma soprattutto dove ogni spettatore presente ha avuto il suo momento per sentirsi "friend". Roberto Ciotti ci ha abituato al suo blues ed al perfetto suono della sua chitarra, ha scelto con cura il suo gruppo che vede alle tastiere Luciano Zanoni, Flavio Vargas alle percussioni e Fabiola Torresi al basso e cori. mi piace ascoltare certa musica, non per lo stile o la qualità che a questo livello sono indiscutibili, ma per l'affiatamento, per la voglia che si respira di suonare insieme e di proporre un dialogo corale dove c'è spazio per tutti e dove ognuno apporta con la propria arte un contributo unico che solo unito a tutti gli altri regala al pubblico momenti di rara eccellenza. Grazie Roberto per aver voluto questa serata, per il progetto proposto, il fine umanitario, ma soprattutto per aver messo insieme ed alternato sul palco tanti professionisti pronti a mettersi in gioco per regalare il dono della propria arte, e grazie a tutti gli artisti che con tanta serenità si sono alternati meravigliando ed incantando un pubblico ormai sempre più desideroso di buona musica. Eccola.

2 commenti:

  1. Beh, nulla da aggiungere né da eccepire, grazie per le tue splendide parole Lorenzo, sai arrivare al cuore, lo sai...
    Fabiola

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  2. "ha scelto con cura il suo gruppo che vede alle tastiere Luciano Zanoni, Flavio Vargas alle percussioni e Fabiola Torresi al basso e cori."
    Pero' manca Valter Detond alla batteria.Per la precisazione !

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