lunedì 26 settembre 2011

Il Flauto Magico @ Teatro Olimpico

Ieri sera la prima de “Il Flauto Magico” di Mozart secondo l’orchestra di Piazza Vittorio al teatro Olimpico di Roma: spettacolo da non perdere! (22 settembre- 2 ottobre).

Riletto, smontato, reinventato, rielaborato in sei lingue e a ritmo di jazz, rap, mambo, pop, come se l’opera di Mozart facesse parte di tutte le culture musicali dell’orchestra di Piazza Vittorio, questo Flauto magico è come se fosse una favola tramandata in forma orale e giunta in modi diversi a ciascuno dei musicisti. Come accade ogni volta quando una storia viene trasmessa di bocca in bocca, le vicende e i personaggi si sono trasformati e anche la musica si è allontanata dall’originale, diventando IL FLAUTO MAGICO SECONDO L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO!

Questo gruppo, nato dall’iniziativa di Mario Tronco nel 2002, annovera fra le proprie file artisti provenienti dai quattro angoli della terra, ha pubblicato due album e si è esibito ormai in centinaia di concerti in tutto il mondo. Nonostante queste premesse il salto a Mozart è stato notevole, quasi vertiginoso. Tanto più che la maggior parte degli artisti, musicisti di strada di estrazione musicale pop, non aveva mai sentito neanche parlare di Mozart e qualcuno non era neanche capace di leggere le note sul pentagramma!

La musica originale, trasformata negli arrangiamenti di Mario Tronco e Leandro Piccioni, rivela ed esalta le potenzialità dell’orchestra con il suo bagaglio interculturale. I temi e le armonie di Mozart stringono la mano alla musica etnica e a quel particolare melange di pop, reggae, rock e jazz che contraddistingue l’orchestra romana. Un Flauto magico contemporaneo ambientato in una moderna società multirazziale. Non c’è da stupirsi allora se Tamino e Pamina, Papageno, Sarastro e gli altri personaggi cantano in wolof, spagnolo, arabo, tedesco, portoghese e inglese e suonano con strumenti anomali, legati alle loro culture musicali (il
cavaquinho, le congas, la kora, il dumdum, il sabar, la tabla e via dicendo) per dar vita ad un prodotto finale di alta qualità musicale e indiscusso coinvolgimento emotivo ed estetico. Originale le scenografie, delicati acquarelli di Lino Fiorito che richiamano l’idea della favola, e le didascalie disegnate su pannelli per i recitativi.

Mozart si sarebbe divertito moltissimo e questo è il complimento più grande che si può fare a questo spettacolo. I musicisti e i cantanti sono eccellenti: ricordiamo per tutti Maria Laura
Martorana, la Regina della Notte. La storia del Flauto magico e la sua poesia sono conservate: gli artisti quando devono impersonare i vari personaggi indossano costumi teatrali sontuosi e coloratissimi.

Il ritmo è incalzante e trascinante: un’opera davvero adatta a grandi e piccini. La gioia di Mozart sarebbe alle stelle: la sua musica è diventata ancora più universale e immortale.

© 2011 Rosi

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