sabato 17 dicembre 2011

Amazing Grace @ L'archivio 14

L'Archivio 14 è un piccolo spazio in una via di poco transito dove è possibile ascoltare buona musica in versione "familiare". Questa l'esperienza vissuta la sera del concerto di Simona Rizzi. Amazing Grace e' un duo composto da Simona Rizzi (voce) Fabiano Lelli (chitarra acustica) al quale si è unito per l'occasione Flavio Ianiro (Sax). Si respira aria di blues e soul attraverso brani storici di molti generi diversi.
La voce di Simona Rizzi riempie la sala e la scalda con la sua sonorità avvolgente, così come la chitarra di Fabiano Lelli riempie gli spazi di sonorità armonico ritmiche ricche di fantasia e di sorrisi. Impeccabili e genuini poi gli incisi di Flavio Ianiro inseriti con sapienza per regalare al pubblico improvvise e calde emozioni.
Simona è timida e, come sempre, agitata prima di salire sul palco, in due parole mi regala tante sensazioni, il suo desiderio di crescere, la voglia di cantare, il progetto Amazing Grace che le fa brillare gli occhi. Mi regala due parole sul suo rapporto con la musica e su chi, con amore, la ha avvicinata a questo mondo e nella commozione, celata dietro agli sguardi distolti, scorgo l'animo puro e fragile di una cantante che seguo in silenzio da un paio di anni. Ho ascoltato la sua voce diverse volte, in progetti e formazioni differenti, con stilli e generi apparentemente distanti; ma ho dovuto aspettare che salisse sul palco questa sera, dopo averci parlato perché tutto si ricomponesse e finalmente acquistasse una sua forma unica. Simona Rizzi ha il potere di trasmettere le sue emozioni lasciando percepire quel fondo di timida incertezza iniziale per arrivare al nucleo in modo potente determinato, nel canto è facile emozionarsi a volte è anche facile far emozionare, ma è decisamente meno facile trasmettere le proprie emozioni tanto da renderne partecipi gli altri. E questo è un dono che Simona ha condiviso con noi tutta la sera e tutta la sera lo ha fatto con un sorriso sereno e genuino che si rifletteva sui volti dei suoi compagni di viaggio. Colpisce infatti vedere i musicisti cercarsi con gli occhi e sottolineare i passaggi con dei sorrisi. Fabiano Lelli sembra dialogare con la sua chitarra e ridere con gli altri come se stessero raccontando storie; segue le note con le espressioni del volto opportunamente tirate o compiaciute, trasmettendo sempre una grande voglia di fare musica insieme. Anche Flavio Ianiro, sassofonista dal tocco newyorkese, ha regalato attraverso delle sonorità ricche di entusiasmo mille facce di una stessa emozione: Amazing Grage.